Scala di Kiefer – Pasqua 2022

Scala di Kiefer – Pasqua 2022

Una scala che collega terra e cielo.

Si tratta della scala di Giacobbe, un tema ricorrente nei lavori di Alselm Kiefer, artista contemporaneo nato nel dopoguerra che riprende elementi da varie filosofie e dalla cabala.

“Questi scritti quando verranno bruciati daranno finalmente un po’ di luce” è l’installazione site-specific che l’artista ha realizzato per la sala dello scrutinio del palazzo Ducale di Venezia. Si tratta di una frase di un filosofo veneziano, Andrea Emo, con cui l’artista condivide una
visione nichilista del mondo.

In questo ciclo di Venezia infatti non c’è un senso di lettura, sebbene questi pannello si possa considerare un inizio o una fine del ciclo, e a noi cristiani non possono che risuonare alla mente quell’alfa e omega, principio e fine, che nella venuta di Cristo arrivano a coincidere.

Eppure agli occhi dell’artista questo ciclo oltre a non avere un senso di lettura non ha forse nemmeno un senso “compiuto”, come se tutta questa storia fosse in realtà fine a se stessa, non portasse a nulla.

È un po’ la sensazione che hanno provato i discepoli dopo tre giorni di passione, ma soprattutto dopo tre anni di sequela finita nella morte, in un sepolcro chiuso che spegne ogni spiraglio di luce.

Anche noi di fronte ad alcune situazioni possiamo sentirci così…o possiamo ancora provare a sperare.

Questa scala infatti è stretta, traballante, difficile da percorrere, magari in solitudine, però forse vale la pena tentare, tentare di vedere quella luce che si scorge in fondo ad essa. In questo pannello l’artista condensa infatti un’immagine come è nata e cresciuta Venezia,
da palude che non genera nulla alla gloria della fiorente Repubblica.

Anche le nostre vite a volte possono sembrare putride, arrivate ad un punto morto, incapaci di generare qualcosa di nuovo, proprio come le vite dei discepoli che hanno visto morire Gesù e con lui anni di attese e di speranze. Però, come il titolo stesso ci suggerisce, la
nuova luce viene dopo la fine, il seme porta frutto solo dopo la morte, come gli scritti bruciati daranno finalmente un po’ di luce.
Magari questa luce fatichiamo a vederla perché abbiamo occhi solo per ciò che non c’è (più). Bisogna attenderla, cercarla… e allora sarà tutto collegato, come da una scala che porta in cielo.

Buona Pasqua!