Di derivazione greca la parola “Epifania” significa rivelazione, il momento in cui Dio rivela al mondo la nascita di suo figlio. Questa rivelazione fu fatta ai Magi attraverso la grande stella nel cielo e li convinse a mettersi in cammino. Di loro si conosce poco, vengo citati solamente nel Vangelo di Matteo.
Pellegrini per eccellenza, simbolo dell’incontro tra oriente ed occidente i Magi, uomini di scienza, che interpretavano gli eventi astronomici cercando di darne un significato, avevano compreso l’avvenuta di un evento astrale straordinario, non usuale: la nascita del Messia.
Il viaggio, che sembrava essere iniziato con dubbi ed incertezze, non li ha solamente condotti alla meta, ma li ha anche cambiati profondamente, convertiti.
I Magi, inoltre, tornano a casa per una nuova strada, sono persone rinnovate, fatte nuove, che hanno modificato il loro modo di pensare e di tornare a vivere.
L’esperienza dell’incontro con Gesù nella vita di tutti i giorni la si può vivere in un fratello, in una situazione, in una relazione, ce ne accorgiamo perché quell’esperienza genera gioia e cambiamento, ci fa tornare a casa per un’altra strada.
Adorazione dei Re Magi, Mosaico della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Ravenna