Chiara Corbella Petrillo

Chiara Corbella Petrillo

Chiara Corbella nasce a Roma il 9 gennaio 1984. Insieme alla sorella Elisa, di due anni più grande, cresce in una famiglia che le insegna ad avvicinarsi alla fede sin da bambina. Grazie alla mamma Maria Anselma, dall’età di cinque anni Chiara frequenta una comunità del Rinnovamento nello Spirito. Questo percorso, in cui impara a rivolgersi a Gesù come ad un amico, le insegna soprattutto a condividere la fede con i fratelli in cammino. Col passare degli anni emerge in lei una certa autonomia che la rende molto determinata nelle sue scelte. Il suo è un temperamento tranquillo, non ribelle, che ha modo di esprimersi nel servizio agli altra. Una santa della porta accanto, con un sorriso contagioso cha la fa sentire amica anche se personalmente non l’hai mai conosciuta. «Una di noi», dicono tanti. Il 21 settembre 2008 nella chiesa di San Pietro ad Assisi si era sposata con Enrico dopo sei anni di fidanzamento; in seguito sono nati tre figli: i primi due, Maria Grazia Letizia il 10 giugno 2009 e Davide Giovanni un anno dopo (24 giugno), morti pochi minuti dopo la nascita a causa di malformazioni gravissime, scoperte nei primi mesi di gravidanza. La giovane coppia vive questa esperienza con una fede salda, decisa nel custodire quelle vite a loro affidate con «una misteriosa letizia» tanto evangelica quanto francescana, che Enrico ha citato in una delle canzoni da lui scritte, intitolata “Chicco di grano” e dedicata alla prima figlia. Chiara dirà: «Nel matrimonio il Signore ha voluto donarci due figli speciali, ma ci ha chiesto di accompagnarli solo fino alla nascita». Nel 2011, mentre lei è in attesa del terzo figlio Francesco, un carcinoma molto raro e aggressivo alla lingua la colpisce. Affronta le cure ma rifiuta quelle che possono danneggiare il bambino che porta in grembo, e soprattutto non accetta di anticipare il parto per salvare se stessa e compromettere la vita di Francesco, che viene alla luce il 30 maggio 2011. Poi gli interventi, la chemioterapia e la radioterapia. Ma «il drago», come lei stessa definiva il cancro, attacca altri organi vitali e il 13 giugno 2012 Chiara si spegne serenamente, a 28 anni, dopo aver detto a tutte le persone care: «Ti voglio bene».

Letture consigliate

Siamo nati e non moriremo mai più

Storia di Chiara Corbella Petrillo, di Cristiana Paccini,Simone Troisi - Ed. Porziuncola

Chiara Corbella. «Da voi aspetto qualcosa di più»

di Luciana Pecoraio, Robert Faricy - Ed. Porziuncola

Piccoli passi possibili

Chiara Corbella Petrillo: la parola ai testimoni, di Aa.VV. -Ed. Porziuncola