L’ascolto

L’ascolto

E’ facile trovare in internet una riflessione sul tema dell’ascolto che inizia così: “Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a darmi sconsigli, non fai ciò che ti ho chiesto. Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu inizi a spiegarmi perché non dovrei sentirmi in quel modo, tu calpesti i miei sentimenti. Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu pensi di dover far qualcosa per risolvere il mio problema, mi hai frainteso, per quanto strano possa sembrarti. Ascolta! Tutto ciò che ti ho chiesto è che tu mi ascolti: non parlare, non fare, semplicemente ascoltami”.

Interessante che il testo si trovi tradotto in molte lingue, con diverse attribuzioni – da alcuni è ritenuto anonimo, da altri è attribuito a vari autori, persino a un’antica tradizione indiana – e che spesso vi vengano aggiunti uno o più paragrafi per adattarlo a circostanze e contesti diversi. Un testo, quindi, molto utilizzato e rielaborato, forse perché da quelle parole tanti si sentono interpretati.

Non è un caso, naturalmente, che in un’epoca come la nostra, dove l’invio di messaggi è assai facile, sia avvertito così intensamente il bisogno di essere ascoltati.

Un appello da non ignorare. Nemmeno nella nostra vita. Poiché non è saggio investire molte risorse nella comunicazione, senza dedicare altrettanta attenzione all’ascolto. A partire, anzitutto, dalle persone che ci sono più vicine e più care.

Per farlo, però, non c’è bisogno di cronometrare i tempi riservati rispettivamente alla comunicazione e all’ascolto. Sarebbe sufficiente, di tanto in tanto, fare una verifica o, come si diceva una volta, un esame di coscienza per valutare se e come ascoltiamo. Ne ricaveremmo indicazioni utili per comprendere, ed eventualmente migliorare, le nostre relazioni con gli altri.

E’ da segnalare che in una delle versioni del testo circolanti in internet qualcuno ha sentito il bisogno di aggiungere il seguente paragrafo: “Forse per questo la preghiera funziona: perché Dio sembra non parlare. Non dà consigli, non corregge, ti lascia lavorare e confida che tu arrivi a comprendere da solo. Semplicemente ascolta”.

Claudio Stercal, Frammenti di Spiritualità, Centro Ambrosiano, Milano 2018