Siamo abituati a percepire ciò che ci circonda con i cinque sensi: vista, olfatto, gusto, udito, tatto. In questo mondo dove tutto è così concreto, vero, reale (o reality?) ci sembra che non ci sia posto per un Dio morto in croce duemila anni fa. Un Dio che non ci parla, che non ci ascolta, che non si fa sentire né toccare. Ma siamo proprio sicuri che sia così? O forse siamo noi a cercarlo con i mezzi sbagliati? Questo cammino vuole aiutarci a scoprire la presenza di Dio nella nostra vita, la sua ostinazione a camminare con l’uomo e ad accompagnarlo nell’arco della sua esistenza. Cercheremo di sviluppare meglio i nostri sensi!